In occasione delle vacanze di Natale, gli alunni di III B si sono ricreati lo spirito, leggendo due commedie a scelta, tra Aulularia e Amphitruo di Plauto e Adelphoe e Heautontimoroumenos di Terenzio, su cui hanno, poi, svolto delle riflessioni guidate, attraverso la compilazione di schede di lettura e analisi. Tra le domande ve n’era anche una che chiedeva di proseguire l’Aulularia, opera giuntaci mutila, con un finale a piacere. Ecco come ha riscritto e concluso l’Atto V Niccolò Ditrani, riuscendo bene a riprodurre, secondo noi, la comicità plautina, di situazione e di parola, attraverso l’imitazione dei doppi sensi, le esclamazioni, una bella bastonatura, gli epiteti ingiuriosi, le battute brucianti, le allusioni di carattere sessuale e persino un finale a sorpresa. Vi ricordiamo brevemente la trama della parte a noi pervenuta integra della commedia in questione, fino al termine dell’Atto IV. Augurandoci di avervi suggerito una buona e piacevole lettura. Il vecc
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