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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: IL RITORNO

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Mercoledì, 15 febbraio 2017  Quella mattina ci siamo recati per l'ultima volta al college, dove avevamo trascorso momenti indimenticabili ed unici.  Dopo le prime due ore di lezione con i "Buddies", la scuola aveva organizzato una festa di addio, durante la quele era prevista  la consegna degli attestati di partecipazione e di una pen drive con una video-ricordo delle nostre principali esperienze nella fantastica terra dei canguri. Successivamente abbiamo partecipato a un delizioso banchetto pieno di leccornie tipicamente australiane. A fine giornata scolastica, ci siamo a malincuore recati a casa per trascorrere le ultime ore in compagnia dei nostri homestay, preparare le valigie  e cercar di inserire nel bagaglio a mano tutti i souvenir e pensierini vari per i nostri parenti e amici. Dopo un ultimo momento in quelle che consideravamo ormai anche un po' le "nostre case", nel tardo pomeriggio abbiamo raggiunto l'aeroporto

TRAVEL IN THE BRAIN: IN DANIMARCA IL "PAESE DELLA FELICITÀ"

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Siamo lieti di annunciare agli studenti, ai docenti e alla cittadinanza che l'IISS. "Simone - Morea" ha ottenuto il finanziamento di 72.704 euro attraverso il P.O.R. Puglia 2014-2020, dedicato ai Tirocini in mobilità transnazionale con un progetto intitolato "TRAVEL IN THE BRAIN: laboratori in Danimarca". 14 studenti eccellenti delle classi IV avranno la possibilità di realizzare gratuitamente uno stage presso l'Università di Aarhus (MIB), tra le prime 100 al mondo, che può vantare due premi Nobel, alla Facoltà di Medicina, Center for Music in the Brain (MIB). In quattro settimane dopo la chiusura della scuola, ragazzi potranno potenziare il loro inglese in un ambiente internazionale, apprendere il danese a livello base, implementare abilità scientifiche, informatiche, musicali, relazionali, approfondire la conoscenza del territorio, della cultura e della civiltà della Danimarca, il "Paese più felice del mondo" secondo il Rapporto mondia

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: EPILOGO.

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Martedì 14 febbraio     La nostra avventura continua, con un'altra giornata magnifica.  Le lezioni sono iniziate regolarmente alle 8.40 con due ore d'italiano, in cui abbiamo lavorato con studenti australiani.  Finita la ricreazione, intorno alle ore 11.00, siamo saliti sul pulmino del college, che ci ha portati al Gorge Wildlife Park, parco aperto nel 1965, dove, oltre che animali australiani, vi sono anche molte specie esotiche. Un'emozione unica è stata quella di poter tenere in braccio un tenero koala, per poi desiderare di poter portarlo con sé.  Durante il percorso, abbiamo potuto vedere tanti altri animali, fra cui pinguini, alligatori, wallaby, pellicani, wombat, piccole scimmie, cammelli, serpenti, canguri, pavoni... e tanti altri.  Ci ha divertito molto dare da mangiare ai canguri e poterli accarezzare.  Rientrati al college, ognuno è ritornato a casa dalla propria famiglia e noi due, dopo esserci rilassate per un po', siamo an

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: PARTE NONA

Lunedì, 13 febbraio 2017 Con il viaggio che ormai volge al termine, cerchiamo di goderci questi ultimi giorni, magari guardando animali fantastici o comprando qualche souvenir. Dopo un weekend di divertimenti, siamo tornati alla normalità, così come tutti i lunedì. La giornata è iniziata alle prime luci del mattino, alle 7.30, con un abbondante colazione. In seguito ci siamo recati al Charles Campbell College dove ci siamo radunati, come di consueto, nella fantastica biblioteca e dove ci hanno raggiunto i nostri "buddies", che ci hanno consigliato le lezioni da seguire, come quella di computer grafica, dove abbiamo cercato di parodizzare lo stemma di una famosa multinazionale, ma con scarsi risultati. Dopo la pausa di 20 minuti che abbiamo passato o giocando a calcio o scambiando due chiacchiere con i nostri amici australiani, nella lezione seguente con miss. Kitching, per cambiare routine, abbiamo fatto un completo giro dell'istituto, notando che

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: PARTE SETTIMA

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         Sabato 11 febbraio Oggi, sabato 11 febbraio, è finalmente iniziato il tanto atteso weekend e, sebbene frequentare la scuola non sia stato per niente un peso, tutti noi non vedevamo l'ora di riposarci un po' e di continuare la scoperta del sorprendente territorio australiano, in compagnia delle rispettive host families. Questa mattina abbiamo dormito per recuperare le energie perse durante la settimana appena trascorsa e, sveglie in tempo per il pranzo, la famiglia ci ha deliziate con del cibo italiano per soddisfare la nostra tradizione culinaria, ormai quasi abbandonata. Appena dopo pranzo siamo uscite nel caldo ancora afoso di Adelaide per recarci al centro commerciale "Westfield" e fare un po' di sano shopping. Solo due ore e tanti negozi dopo, siamo salite in pullman in direzione del centro cittadino. Una volta giunte, abbiamo passeggiato lungo il Rundle Mall e comprato gli ultimi souvenir per parenti e amici, per poi rifocillarci con

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: PARTE OTTAVA

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         12 febbraio 2017 Dopo una settimana frenetica e ricca di emozioni, è domenica e possiamo trascorrere un'intera giornata con le famiglie ospitanti. La giornata è diversa per tutti, poiché non abbiamo un programma prestabilito. Questa mattina, infatti, noi due ci siamo svegliate molto tardi, per recuperare le ore di sonno perse durante la settimana. Dopo aver fatto una colazione tipica con pancakes e toast, ci siamo recati al Roundel Mall, la via commerciale principale di Adelaide. Lì abbiamo comprato regali e souvenir per i nostri parenti e amici e vestiti per noi e poi abbiamo pranzato nel Food Underground, un posto dove ci sono diverse catene di fast food di tutto il mondo, poiché l'Australia è un Paese multiculturale. Noi abbiamo optato per il cibo giapponese. Dopo questa piccola pausa, abbiamo continuato il nostro shopping e abbiamo scattato alcune foto vicino alle Mall's balls, una scultura composta da due grandi sfer

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: PARTE QUINTA

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9 febbraio 2017 È il secondo giorno sull'isola dei canguri e, dopo un meritato riposo ed una abbondante colazione, riprendiamo le nostre visite. La prima tappa è la famosissima SEAL BAY, una spiaggia dove vivono, appunto, dei giganteschi leoni marini. Le guide ci tengono a specificare che ciò che vediamo non è uno zoo, ma che quest'ambiente appartiene agli animali e noi umani ne siamo solo spettatori. Questi animali sono straordinari: trascorrono tre giorni costantemente nell'acqua e per i tre successivi si accasciano pigri sulla spiaggia per riposare. Ci siamo trovati proprio nel periodo dell'anno precedente a quello dell'accoppiamento, per cui abbiamo potuto osservare come maschi di leoni marini si esercitassero (nel vero senso della parola) nel combattimento per ottenere femmine e territori, proprio come veri gladiatori prima di uno scontro al Colosseo. La seconda tappa non è di tipo educativo, ma è incentrata sul puro divertimento. Con il nost

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: PARTE SESTA

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         10 FEBBRAIO 2017 Quinto giorno di questa nuova esperienza in Australia. Come ogni mattina, ci siamo recati con i nostri buddies a scuola, per incontrare tutti gli altri nella libreria della scuola Charles Campbell College. Per oggi era prevista una visita della città e del South Australian Museum e poi tempo libero dedicato allo shopping.   Quindi, alle 10.00 siamo partiti sotto la guida del professore John, siamo saliti sul bus e dopo poco tempo siamo arrivati nel centro della città. Era una giornata caldissima ed afosa, proprio come una tipica giornata in Australia. Entrati nel museo, dopo aver lasciato gli zaini, il professore ci ha comunicato che saremmo dovuti ritornare in quel punto esattamente dopo un'ora, alle 12.00 in punto, per poi andare a fare shopping nel grandissimo Mall di Adelaide. Il South Australian Museum possiede la più grande collezione di manufatti della cultura degli aborigeni aus traliani, des

IL MOREA NELLA TERRA DEI CANGURI: PARTE QUARTA

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8 FEBBRAIO 2017 Finalmente giunge il momento di partire per Kangaroo Island, un'isola a sud di Adelaide, famosa per la sua natura incontaminata (ci sono solo 4000 abitanti sull'isola, di 4400 km2) e raggiungibile tramite un "ferry" o traghetto. Infatti è proprio verso il nostro ferry che, accompagnati dalla signora Jane, partiamo in pullman dal Charles Campbell College alle 6 di mattina, quando ancora il sole australiano non è ancora spuntato. Giunti al nostro traghetto a Cape Jervis, dopo aver attraversato e contemplato i paesaggi incantevoli delle colline della Fleurieu Peninsula, e dopo aver visto anche qualche wallaby, abbiamo iniziato la traversata che ci avrebbe portato sull'isola. Giungiamo a destinazione dopo circa 45 minuti e ci rendiamo subito conto dell'incredibile caldo che c'è sull'isola, che normalmente ha temperature più basse della città di Adelaide stessa (sfortunatamente per noi, appunto, non in questo giorno). Ci

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