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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

RICORDANDO LA NOTTE NAZIONALE, GENNAIO 2019

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Il giorno venerdì 11 gennaio la grande famiglia del liceo Classico Domenico Morea si è riunita per presentare la Notte Nazionale dei Licei Classici, la cui partecipazione è stata registrata in altri 433 Licei Classici. Alcune interviste hanno testimoniato l’importanza di essa nel vivificare l’atmosfera scolastica. L’organizzazione del nostro liceo è stata gestita e supervisionata dalla professoressa Maria Elisabetta Giannuzzi, la quale ha definito, in una nostra intervista, la Notte come un evento unico e speciale. La Notte Nazionale è stata considerata sin dal primo anno come qualcosa di magico per gli alunni, i quali partecipano ogni anno con generoso impegno e allegria. Essa si svolge mettendo su una o più esibizioni per classe ed è possibile ascoltare alunni che cantano, recitano in diverse lingue, sfilano o sviluppano un tema scelto. C’è stato anche chi ha preferito distaccarsi dal gruppo classe per creare qualcosa di altrettanto entusiasmante, ma diverso (il Throwback su

AFFETTIVITA'

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Il giorno 18 gennaio, gli alunni delle classi prime del Liceo Classico D. Morea hanno partecipato ad una lezione interattiva sull'affettività a cura del dottor D. Calò. L'incontro si incentrava sulla definizione dell'amore in tutte le sue sfaccettature. L'argomento, essendo molto vicino alla nostra fascia d'età, ha affascinato sin da subito tutti i ragazzi presenti, coinvolgendoli nel discorso. Il dott. Calò ha raccontato la sua esperienza in Svezia e quanto essa abbia influenzato il suo progetto sull'affettività. In Svezia, esattamente il giorno di San Valentino, egli ha riunito persone di varie culture ed età in una sola stanza per definire la parola “amore”. Ha utilizzato diverse forme d'arte per raccontare le storie delle persone che ha incontrato durante il suo viaggio. Quella che ha più colpito gli studenti è stata la vicenda di Geoffrey. Per amor della sua famiglia, ha attraversato il mare dall'Uganda per arrivare in Svezia, sen

IL "SIMONE-MOREA"... IN CORSA!

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Al seguito di pochi ma intensi allenamenti, il giorno 29 gennaio, diciannove studenti del liceo classico e scientifico di Conversano, preparati e accompagnati dal docente di scienze motorie Matteo Trovisi, si sono cimentati nella fase d'istituto della corsa campestre, progetto Giochi sportivi studenteschi 2019, organizzato dal MIUR. In mattinata gli studenti si sono recati presso il cortile esterno che si apre tra le due palestre dei licei e lì, in seguito ad un riscaldamento della durata di dieci minuti, i partecipanti si sono collocati sulla linea di partenza. Allo scoccare delle ore 9:40, i ragazzi hanno iniziato la competizione. Ognuno di loro ha acquisito una propria andatura: alcuni hanno iniziato con uno sprint, altri, invece, hanno preferito mantenere una velocità costante per conservare le proprie energie. La gara è stata disputata su 2000 metri, corrispondenti a 11 giri di campo. Tutti i partecipanti hanno dimostrato grande capacità di resistenza, sebbene solam

LA GRANDE BELLEZZA AL LIBROSCOPIO

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Ore 19.00 del 6 febbraio 2019: è di scena la bellezza dell’Universo al Palazzo della Cultura di Noicattaro.  Dopo un’introduzione di Grazia Rongo di Telenorba, parte come razzo vettore il collegamento col giovane ricercatore italiano Pietro Milillo, in diretta Skype dalla NASA di Paloalto, ospite di un congresso dove sta presentando i risultati dei suoi studi.  Il noto glaciologo pugliese ha recentemente scoperto un’enorme cavità sotto un ghiacciaio dell’Antartide. I ghiacciai sono studiati con sistemi di rilevazione a distanza per ricostruire modelli climatologici e prevedere la loro futura evoluzione. Alle domande degli interlocutori, risponde presentando orgogliosamente il suo percorso di studi barese: prima Fisica Generale alla triennale; poi, alla specialistica, Fisica Applicata. Dopo essersi laureato in corso, ottiene una borsa di dottorato presso l’Università della Basilicata e, successivamente, un finanziamento per lavorare tre mesi alla NASA, Pasadena, e, sostanzi

SECONDA GUERRA MONDIALE A CASTELLANA GROTTE

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Negli anni si è parlato tanto della Seconda Guerra Mondiale e di come abbia inciso sulla vita quotidiana degli italiani: innegabilmente si è sentita in ogni piccolo paese della nostra penisola. Vediamo, quindi, come gli effetti della guerra abbiano stravolto la quotidianità degli abitanti di Castellana Grotte, un piccolo paese della provincia di Bari.  Esso, fortunatamente, non ha vissuto la guerra vera e propria, ma ne udito l’eco. I fatti che mi sono stati riportati da alcuni uomini che hanno vissuto negli anni della Seconda guerra Mondiale sono tutti episodi di vita vissuta. I sei castellanesi che mi hanno raccontato la loro esperienza durante gli anni fascisti sono la maestra Pierina Lavarra, il prof. Michele Intini, il prof. Gaetano Gentile, il sig. Giuseppe Mastrosimini, il sig. Francesco Primavera e l’avv. Vito Dell' Erba.   Mi è stato riferito che la vita non era facile e trovare da mangiare lo era ancora meno: c’era chi si procurava   il cibo coltivando i propri o

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