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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

CRIMINA: ALCUNE TIPOLOGIE DI REATI ANTICHI E MODERNI

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Studiando i genitivi di colpa e pena, ci è venuto in mente di approfondire alcuni crimini attraverso una ricerca in campo giuridico. Possiamo riconoscere varie tipologie di accusa, tra cui alcune ancora  molto attuali: ·       ambitus : (cfr. ambire , andare intorno). È un termine latino che indicava l'abitudine dei candidati di passeggiare al Campo Marzio o presso il Foro, al tempo della repubblica al fine di sollecitare i voti degli elettori e farsi, così, propaganda elettorale per le elezioni alle cariche pubbliche. Comprendeva qualsiasi atto idoneo a realizzare brogli elettorali: la compera di voti, il voto di scambio, la corruzione, persino l'organizzazione di feste e banchetti allo scopo di procurare voti ad un candidato. E' chiaro che il diritto penale romano mirava a tutelare quanto più intensamente possibile la genuinità del voto popolare; al giorno d’oggi, accade, invece, sempre più di frequente che l’incitamento alla moralizzazione pubblica prove

LE LEGGI DELLE DODICI TAVOLE

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A Roma, già intorno alla metà del V sec. a.C., si sviluppano corpi di leggi contenenti regole di diritto pubblico e privato. Nei tempi più antichi, il compito di far prevalere le regole del diritto era affidato alle gentes e alle singole familiae ; in seguito, fu lo Stato a svolgere questa funzione attraverso i pontefici, ma le rivendicazioni dei plebei miravano anche a sottrarre loro l'amministrazione del diritto civile. La plebe ottenne una commissione mista di patrizi e plebei, chiamata Decemviri legibus scribundis , con l'incarico di redigere in forma scritta leggi che valessero per tutti i cittadini. Questo primo codice di leggi scritte fu chiamato “ XII Tabularum Leges ”. Nella foto in alto è ritratta la morte di Virginia,  una fanciulla plebea che il padre preferì uccidere  piuttosto che consegnare al decemviro Appio Claudio Crasso: una delle tante leggende fiorite intorno alla storica vicenda della redazione del primo codice romano di leggi.  Le tavole originali

MOREA ALL'OPERETTA: LA VEDOVA ALLEGRA

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All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la Signora Anna Glavari, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova per conservare i milioni di dote della signora in patria. Infatti, se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina. Njegus, cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione, ma c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo, ma lui non ne vuole sapere. Tra Danilo e Anna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua, la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon

LO SCHIACCIANOCI: L'INCANTEVOLE SOGNO DI CLARA.

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Clara riceve lo Schiaccianoci da suo zio Tornare bambini nota dopo nota, pausa dopo pausa, mentre il pensiero danza assieme gli spartiti. Sentire il calore del caminetto sul palco come fosse reale, toccare con la fantasia il morbido tutù delle leggiadre ballerine. Il trionfo della leggerezza e dell’espressività, sentimenti così vivi e autentici che sbocciano come fiori nel petto di chi ascolta e assiste. Queste sono le sensazioni che il balletto dello Schiaccianoci al Petruzzelli ha suscitato in noi. Il giorno 23 novembre 2016 un gruppo di Moreani ha assistito alla rappresentazione di Lo Schiaccianoci con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il balletto fu commissionato dal direttore dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij, e la storia deriva dal racconto "Schiaccianoci e il re dei topi" di E. T. A. Hoffmann (1816). L’opera si compone di due atti: durante la vigilia di Natale, agli inizi del XIX secolo, il signor Stahlbaum, in Germania, organizza un

LA MIA ESPERIENZA ITALIANA

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Ciao sono Abby, ho 16 anni e sono di Sydney, Australia. Io ho scelto di partecipare ad uno scambio con Italia per 6 settimane e per fortuna la compagnia, Nacel, mi ha assegnato a Bari, in particolare a Polignano a mare. Sono stata qui già per una settimana e questa è stata la mia esperienza finora. Quando sono arrivata all'aeroporto, sono stata subito salutata dalla mia ospite Giorgia. Faceva freddissimo, ma mi sono adattata velocemente. Quella di Giorgia è una famiglia molto accogliente e tutti mi hanno fatto sentire a mio agio nella mia nuova casa. Siamo arrivati a casa, ma ero molto stanca, perciò non abbiamo fatto molto il primo giorno. Abbiamo cenato e posso dire che il cibo qui è veramente buonissimo. Il mio primo giorno di scuola è stato il giorno seguente. Qui ho incontrato molte persone simpatiche e pian piano sono riuscita a ricordare tutti i loro nomi. La scuola qui è molto diversa da quella in Australia: non si deve indossare una uniforme e le classi consistono

DIARIO DI BORDO: LE IV B E C DEL MOREA A FIRENZE.

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GIORNO 1 Dopo un estenuante (seppur pieno di aspettative) viaggio in pullman, accompagnati dai proff. Minervini e Troiani, arriviamo finalmente nella Città del Fiore, che ci colpisce da subito con le sue splendide decorazioni natalizie e il fascino di ogni sua piazza, angolo, strada. La nostra prima tappa sono le Cappelle Medicee, luogo di sepoltura di alcuni membri della famiglia dei Medici: la Cappella dei Principi, del Brunelleschi, ci stupisce con il suo fasto e la ricchezza di decorazioni in marmo e pietre preziose, mentre nella Sagrestia Nuova rimaniamo incantati dalle meravigliose opere di Michelangelo. Arriva poi il momento di visitare gli Uffizi, un museo che, si potrebbe dire, conoscevamo già molto bene ancor prima di averlo visto. La visita di certo non ci delude: nonostante la stanchezza, siamo pronti a tutto pur di osservare le Maestà di Giotto, Cimabue e Duccio di Boninsegna, l'Annunciazione di Simone Martini, il Tondo Doni di Michelangelo, l

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