I B, UNA CLASSE DI GIOVANISSIMI “ARTISTI”: ALBERTO RANIERI.

- marzo 30, 2017

Continua la rassegna dedicata alla I B del Liceo classico “D. Morea”.

Dopo Serena Pasqualino e le sue fresche emozioni, vi presentiamo un altro nuovo acquisto della nostra scuola, poliedrico personaggio dal tratto originale e già sorprendentemente maturo: Alberto Ranieri, con la sua rassegna dedicata alle icone della musica pop.

Osservate con attenzione i dodici disegni che ha voluto regalarci e vi accorgerete che non potrete far a meno di guardarli ancora e ancora. Leggete quel che di lui dice una sua nuova amica, Rossella Liotine, e resterete con la curiosità di conoscere questo straordinario ragazzo, che sarà sicuramente uno dei protagonisti più attesi della II Edizione della Notte Nazionale del Morea, il 15 Gennaio 2016.

Venite a trovarci e, nell’attesa, tanti auguri da tutti noi della redazione del blog Ad Moreandum!

Carriera artistica sviluppata in più tappe, quella di Alberto Ranieri, che a quattro anni disegnava le principesse Disney, usando un paio di colori a spirito, e a quattordici riproduce fotografie, usando il triplo dei materiali. A dir il vero, gli basta anche solo un pezzo di carta, una matita spuntata, gettata sul pavimento della cucina per caso: occorre davvero poco all’arte per esser espressa.

Lo contraddistinguono ogni occhio disegnato, il tratteggio applicato, le sfumature celate e l’abilità di stupire l’osservatore. Ma ciò che credo sia più affascinante del suo metodo di lavoro è il suo “rapporto personale” con le proprie opere mentre è intento a disegnarle. Sì, lo definisce”rapporto personale”, come se vivesse insieme ai personaggi del foglio di carta e trascorresse con loro intere ore, giorni, come se concedesse loro, a poco a poco, singoli respiri, tramutati in minuti di vita quasi sacri.

Idolatra Lady Gaga, plasma la sua arte con la musica, e numerose sono le sue fonti d’ispirazione, tra cui l’originale Tim Burton, di cui riesce a riprodurre abbastanza fedelmente i capolavori.

“Un mostro dai capelli con vita propria”; “Sbalorditivo”, dicono di lui. A mio parere, riuscirebbe ad integrarsi con il mondo disneyano e burtoniano alla perfezione, e nessuno noterebbe la differenza. Credetemi, se ne trovano poche oggi di persone come lui, così mentalmente mature ed allo stesso tempo ancora tanto fedeli al saggio e ricco mondo dell’infanzia.

Rossella Liotine, I B