LA TARTARUGA E LA LEPRE AL CAMP NOU

Nella magica notte dell'8 marzo 2017 si è scritta la storia del calcio. Molti giornalisti e appassionati di calcio l'hanno considerato un evento storico e indimenticabile, il web si è scatenato: il Barcellona ha sovrastato i francesi del PSG per sei reti a una, battendo il precedente record della miglior remuntada (per dirla alla spagnola) della storia della Champions League.
Un genio come Esopo la racconterebbe sicuramente in maniera diversa. Infatti, noi, da buoni classicisti quali siamo, troviamo un parallelismo tra questa grande impresa e la sua celeberrima favola della lepre e della tartaruga: una tartaruga in veste blaugrana, superiore sulla carta, ma sfavorita da un passivo di quattro reti, deve gareggiare contro una lepre francese, forte del risultato del Parco dei Principi. Il risultato dell'andata porta in netto vantaggio la lepre rispetto alla tartaruga.
Tuttavia, al terzo minuto del match di ritorno al Camp Nou, la tartaruga ci crede e si avvicina sempre di più alla lepre addormentata.
Il successivo autogol di Kurzawa proietta i catalani sempre più vicini al traguardo e il rigore di Messi accende le speranze della tartaruga, siglando il 3-0. Il gol di Cavani sembra rendere vani tutti gli sforzi della tartaruga: è il momento in cui la lepre si accorge della sua aggressività e caparbietà nel conquistarsi il risultato, ma la tartaruga non si arrende e proprio nei minuti finali accorcia le distanze dal traguardo.



Deve fare un passo da gigante per superare il turno. Ad aiutarla in questa impresa è la magia di Neymar con la punizione all'88' e il rigore calciato con sicurezza, nonché la zampata vincente allo scadere dei minuti di recupero di Sergi Roberto, servito proprio dal fuoriclasse brasiliano.
La tartaruga ce l'ha fatta. È riuscita a capovolgere una gara, impari, impossibile. I tifosi sono in visibilio. Nessuno può crederci. Spesso il calcio regala emozioni e lezioni di vita. Lo storico club blaugrana ha insegnato a tutti noi a non arrenderci mai, a perseguire il risultato prefissato con caparbietà, nonostante si presentino ostacoli apparentemente insormontabili durante il cammino. Questa, ormai, è storia. Indelebile nel cuore di tutti noi. Il bello del calcio.

Niccolò Ditrani,
Francesco Cipriani,
Nicola Tagarelli,
III B

Commenti

Post più popolari

UN GINNASIALE IN CONSULTA

AULULARIA: un esercizio di riscrittura

AD UN VINCITORE NEL CERTAMEN