SIRIA, 4 APRILE 2017




Durante un'ora di supplenza in II C ho conosciuto una ragazza, Martina Montrone, una del Morea. Ero avvilita e angosciata per l'orrore accaduto in Siria il giorno prima: tutti quei bambini sterminati barbaramente col gas nervino, negli ospedali che avrebbero dovuto proteggerli. Tanto sconfortata da non sapere se parlarne, come parlarne. Come esprimere l'indicibile? Poi, girellando tra i banchi, per aiutare l'uno, ascoltare l'altro, ho visto questi trucchi incredibili, tanto più che certe idee sembravano esser state partorite dalla mente di una ragazzina dolce e "normalissima". Ebbene, ho avuto subito la sensazione che lei, a 16 anni, sia riuscita a dar voce all'orrore, attraverso la sua passione: l'action make up. In un certo senso, mi sono sentita quasi "alleggerita" dalla visione delle sue creazioni.
Ci scusiamo per le immagini un po' forti per una pagina scolastica: si tratta solo di trucchi, la realtà è ben peggiore, purtroppo.
Luisa Brattico









Commenti

Post più popolari

UN GINNASIALE IN CONSULTA

AULULARIA: un esercizio di riscrittura

AD UN VINCITORE NEL CERTAMEN