VOLO BAGNATO, VOLO FORTUNATO

Controlliamo rapidamente se abbiamo messo tutto in valigia:
Vestiti? Mmm…forse troppi!
Calzini? Ci sono.
Medicine? Anche.
Macchina fotografica? Appena messa.
Entusiasmo? Eccolo, vicino all’allegria.
Curiosità? Ce n’è in abbondanza!
Felicità? Tanta.
Emozione? Oh sì, a mille!!!

Ok, è tutto pronto, chiudiamo la valigia e andiamo.
Per le 8 circa eravamo tutti in viaggio per l’aeroporto di Bari-Palese, accompagnati da un cielo nuvoloso e da una pioggia leggera, ma incessante.  Lì ci saremmo incontrati con le nostre accompagnatrici, le prof.sse Giannuzzi e Coppi, alle 8.45.
Nonostante il maltempo, il volo Bari-Roma, senza nemmeno un minuto di ritardo,  bensì 15 di anticipo, è decollato con a bordo la 2ᵃB e le nostre accompagnatrici. Chi per la prima volta e chi no, ha quasi potuto toccare le nuvole con mano e, per l’eccitazione e l’entusiasmo, ci è parso che un’ora di volo fosse durata solo pochi minuti.
Atterrati all’aeroporto di Roma-Fiumicino, abbiamo aspettato qualche ora prima che il gate aprisse e c’è stato chi ne ha approfittato per sgranocchiare qualcosa, chi per fare già shopping e chi per fare entrambi. Il volo Roma-La Valletta è stato altrettanto piacevole, soprattutto per chi ne ha approfittato per appisolarsi sulla spalla del proprio compagno di viaggio, e vi assicuriamo che ne erano molti!

Ad accoglierci a La Valletta non c'era più il terso cielo italiano, ma il caldo sole maltese. 
Impazienti di intraprendere questa nuova avventura, siamo tutti scesi velocemente dall’aereo e ci siamo diretti all’interno dell’aeroporto, dove avremmo dovuto ritirare i nostri bagagli. Dopo qualche minuto di leggera preoccupazione per la paura di non vedere scorrere sul nastro trasportatore qualche nostra valigia, siamo stati condotti verso il pullman che ci ha portato in albergo. Nel breve tragitto da La Valletta a Sliema, la città dove si trovava l’hotel, abbiamo potuto vedere per la prima volta, molto fugacemente, le due città. Appena scesi dal mezzo di trasporto, ciò che abbiamo subito trovato dinanzi a noi è stato il vasto e azzurro mare, con un porto abbastanza grande, che ci ha fatto subito ripensare al familiare porto di Bari. Purtroppo abbiamo anche dovuto constatare che la città era piena di salite e discese: ci sarebbe toccato fare attività fisica anche lì! Affamati dopo il lungo e stancante viaggio, ci siamo catapultati nelle stanze assegnateci e subito dopo una breve rinfrescata abbiamo potuto gustare la nostra cena servita dall’hotel. Riempiti gli stomaci e placata la fame, durante la serata abbiamo visitato con le professoresse quella che è la città di Sliema, il lungomare e altri suoi caratteristici scorci di paesaggi, ovviamente non perdendo l'occasione di scattare già tante foto e inviarle ai nostri genitori che, preoccupati, si chiedevano se fossimo ancora vivi. Stanchissimi dopo la lunga giornata, intorno alle 22,30 eravamo tutti nelle nostre stanze e siamo subito crollati in un sonno profondo. La mattina seguente, alle 7,15, eravamo già tutti pronti, arzilli un po’ meno, per la colazione che ci avrebbe dato le energie sufficienti per affrontare la giornata che ci aspettava; infatti alle 8,30 ci siamo subito recati alla “Iels School”, dove abbiamo conosciuto quelli che sarebbero stati i nostri professori per i tre giorni che saremmo stati lì e dove abbiamo svolto un test d'ingresso per dividerci in base al livello di competenze e conoscenze. Nella lezione successiva, la classe è stata divisa in due gruppi e abbiamo svolto attività diverse, ma ugualmente divertenti e, allo stesso tempo, istruttive. Al termine della giornata scolastica, siamo stati guidati da due ragazze della scuola, che ci hanno portato in giro per la città e abbiamo potuto apprezzare meglio ciò che la sera prima avevamo intravisto.
Una volta finita la visita, abbiamo salutato le nostre guide e le professoresse ci hanno dato la possibilità di fare una veloce passeggiata nel centro commerciale della città, dove molti di noi hanno fatto acquisti per se stessi o per la famiglia. In seguito, abbiamo fatto una lunga e piacevole camminata sul lungomare, accompagnati da un caldo sole e un gradevole venticello e quello è stato il “set fotografico” di così tante foto che abbiamo quasi riempito la memoria di tre macchine fotografiche: siamo proprio timidi davanti all’obiettivo, eh? Alle 19 circa siamo tornati in albergo, dove ci aspettava la cena e man mano che finivamo di mangiare, siamo tutti tornati nelle nostre stanze per lavarci e prepararci ad uscire. Quella sera, infatti, saremmo andati nuovamente a scuola, ma non per seguire qualche lezione, bensì per divertirci guardando Moana (Oceania) interamente in lingua inglese. Dopo la visione del film, sia noi che i professori, molto felici e soddisfatti per la bella giornata trascorsa, ci siamo diretti verso le nostre stanze e, tra una chiacchiera e l’altra, siamo caduti in un bel sonno ristoratore.  

                                                                                        Laura Campagna 
                                                                                        Antonella Di Noia
                                                                                        ChiaraCielo Mele
                                                                                        2^B
                                                                               



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