FIRST WEEK IN AARHUS: TRAVEL IN THE BRAIN

La nostra avventura è cominciata il giorno 22 agosto 2017 quando, alle ore 7.00, siamo partiti, accompagnati dai proff. Brattico e Lattarulo, per volare verso Aarhus, Capitale della cultura 2017, nonché seconda città danese per numero di abitanti dopo Copenaghen.
Dopo un viaggio lungo e piuttosto faticoso, abbiamo raggiunto la nostra meta: immersi nel lusso e nello sfarzo, siamo saliti a bordo di un pullman/limousine, provvisto persino di distributore di bevande. 





La mattina dopo, abbiamo visitato il centro della città di Aarhus, sede del più importante festival musicale della Scandinavia, l’Aarhus Festuge. 
Nel pomeriggio, ci siamo recati all’Aarhus Universitet, sede del Center for Music In the Brain (MIB); la fondazione, in collaborazione con l’Aarhus University e la Royal Academy of Music, punta a rispondere ad alcune domande fondamentali: come il cervello elabora la musica, come comprendere ciò potrebbe aiutare a comporre musica più piacevole per l’orecchio umano e come la musica può intervenire nella cura di determinate patologie.
Dopo aver conosciuto la nostra tutor, Elvira Brattico, una delle principali ricercatrici e vice-direttrice del centro, accompagnati dall’ingegnere Niels Trusbak Haumann, abbiamo visitato i laboratori.


Il giorno 24, è cominciato il nostro tirocinio. Niels ci ha illustrato come è organizzato il MIB: il centro è diviso secondo quattro ambiti di ricerca, Percezione, Azione, Emozione e Apprendimento, ognuno supervisionato da un professore.
Il primo giorno di lezione, Niels ci ha illustrato gli aspetti tecnici dei principali macchinari visionati il giorno precedente, come l’elettroencefalogramma, il magnetoencefalogramma, la  risonanza magnetica funzionale e la stimolazione magnetica transcranica. 
In serata, dopo cena, abbiamo visitato Dokk1, la biblioteca più grande del mondo, esempio di architettura ecosostenibile d’avanguardia, inaugurata nel 2015, attrezzata con parco giochi e molte altre attrattive e nuove tecnologie, tra cui un modernissimo parcheggio a scomparsa.  

   





Il giorno 25, abbiamo finalmente conosciuto un nostro connazionale: Leonardo Bonetti, un dottorando, laureato in psicologia, con diploma di conservatorio, il quale ha suonato per noi, dimostrandoci come studiare il cervello possa essere utile per comporre musica più gradevole per gli ascoltatori. 


Sabato 26: sveglia ore 9.00, colazione e si parte per un tour della città di Aarhus; abbiamo visitato il Quartiere Latino, il porto, dove abbiamo assistito ad una regata, l’Aarhus street food, una zona della città in cui erano posizionati vari stand che distribuivano cibo proveniente da tutto il mondo (e abbiamo degustato un’ottima crêpe salata). 


The tour goes on: domenica ci siamo recati fuori città, a 10 km da Aarhus, al Moesgaard Museum, un museo interattivo, etnografico e  antropologico, con un’interessante area dedicata alla storia vichinga.
Nel pomeriggio ci siamo addentrati nella vasta foresta circostante, seguendo un sentiero con ricostruzioni vichinghe. 







La prima settimana è già volata via, un’altra ci attende! 



Roberta Verna (V D), Pierluigi Laricchiuta (V A)





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