SECOND WEEK IN AARHUS: WORK, EXPERIMENTS, DYREHAVEN, TIVOLI FRIHEDEN, ARoS MUSEUM,






Aarhus, 29/08/2017
Ed eccoci, una settimana dopo l’arrivo, carichi come sempre per affrontare l’imminente giornata all’università.
Sveglia alle ore 7:00, colazione e appuntamento alle ore 8:15, per poi spostarci alla volta della fermata del consueto pullman 1A. Arrivo in università alle ore 9:00.
Prendiamo posto attorno all’ormai familiare tavolo della meeting room al 4° piano dell’edificio.
Lì ad attenderci uno dei nostri tutor aziendali, N. Haumann assieme al phD L. Bonetti, che ci hanno spiegato i vari utilizzi clinici della MMN (Mismatch Negativity). Per essere più specifici, ci hanno fatto capire come la presenza o assenza di questo ERP possa influire sul benessere/malessere dell’individuo, facendo esempi di pazienti affetti da schizofrenia, afasia, portatori di impianti cocleari, in coma o predisposti a depressione. Dopo l’esauriente spiegazione di circa 1h e 30m, un piccolo break, per poi passare alla spiegazione circa l’analisi dei dati raccolti con esami ed esperimenti, focalizzandosi su quelli raccolti da MEEG per poi approdare all’illustrazione della struttura di un saggio scientifico e delle sue varie parti e alla descrizione di  come ciascuna di esse sia fondamentale per la buon riuscita e comprensione del saggio.
Ore 12, pausa pranzo: alcuni di noi decidono di fermarsi in mensa, altri di pranzare all’aperto.
Rientriamo in seguito, stessa aula, stesso piano.
Ci vengono assegnati diversi compiti, motivo per il quale veniamo divisi in gruppi più piccoli. Tra le varie attività, abbiamo scritto un articolo per il blog, tradotto un progetto di studio intitolato “Meditazione e Musica”, completato i comunicati stampa, aggiornato il CV  della tutor E. Brattico, seguendo le sue indicazioni, ed infine alcuni di noi, scelti sulla base dei requisiti richiesti dal design sperimentale, hanno partecipato ad un esperimento incentrato su musica e memoria, proposto dalla dottoressa scozzese Suzi Ross.
Siamo, così, giunti al termine della giornata lavorativa attorno alle ore 16:30 e rientriamo in hotel circa mezz’ora dopo, per poterci riposare, prima di andare a cena alle 19 presso il nuovo ristorante turco “Today”. A noi italiani all’estero non piace mangiare “italiano”!
Siamo infine tornati in hotel, dove ha avuto termine la nostra giornata.
Santamaria Sara, V C “D. Morea”
Sasanelli Antonia, V C “D. Morea”







Aarhus, 30/08/2017
Il giorno 30 agosto, dopo un’abbondante colazione nel nostro hotel, ci siamo recati all’Università e lì abbiamo svolto alcuni compiti, che ci sono stati assegnati da Niels: è stato effettuato un controllo sul press release e ci sono stati consegnati dei libri, di cui dovevamo sintetizzare alcune parti che sarebbero state pubblicate inseguito sul nuovo sito web. 
Nel pomeriggio alcuni di noi sono stati sottoposti ad un esperimento comportamentale, effettuato dalla dottoranda Suzi Ross. L’esperimento consisteva nell’imparare alcune sequenze musicali, utilizzando metodi diversi, al fine di capire quale favorisse l’apprendimento. 
Finito il lavoro, ci siamo recati in hotel, abbiamo cenato alle ore 7:00 presso il ristorante “Today” e siamo ritornati in camera a causa del maltempo.
Mariamichela De Lucia, V B “Sante Simone” 
Chiara Galizia, VB “Sante Simone”





Aarhus, 31/08/2017
Dopo l’ottima e consueta colazione nel nostro alloggio, ormai ambientatici e conformatici agli usi e costumi danesi, prendiamo, con la tipica puntualità che distingue i popoli nordici, il pullman che ci porterà dritti all’Università.
Qui avviamo il lavoro di progettazione del website per il centro di ricerca della professoressa E. Brattico, scegliendo alcuni modelli di template, e diamo sfogo alla nostra immaginazione creando diversi loghi per le pagine dedicate a Learning, Neuroaesthetics e Music. 
Due studenti, invece, cominciano a predisporre il materiale utile alla stesura di due saggi scientifici destinati alla pubblicazione sulla rivista specialistica “Musica domani”, volti all’apprendimento di strumenti, quali violino e chitarra, e all’utilità che le Neuroscienze possono garantire a tale studio. 
Nel pomeriggio ci rechiamo a Dyrehaven, una magnifica riserva naturale protetta, ex parco di caccia per i nobili della cerchia dei re di Danimarca, dove è possibile trascorrere del tempo in tranquillità, in compagnia di dolci e mansueti cervi. 
Ci viene raccomandato di evitare di fissare questi negli occhi e di non disturbare i cuccioli, così da evitare di irritarli. Invece è possibile nutrirli e alcuni di noi offrono loro frutta e foglie. 
Emozionati e sbalorditi da tale incontro ravvicinato, ritorniamo stanchi ma felici in hotel. 
Dopo l’abbondante cena, nonostante le pance piene, decidiamo di chiudere la giornata in bellezza e andiamo tutti insieme ad acquistare dell’ottimo sushi take-away, che gustiamo felicemente in camera in compagnia di coperte e film. 
Pierluigi Laricchiuta, V A “D. Morea”
Nicolò Giannoccaro, V A “S. Simone”








Aarhus, 1/09/2017
Nella prima giornata di settembre e nell'ultima della prima settimana lavorativa, ci siamo recati alla solita ora all'Università. 
Qui, abbiamo inizialmente ascoltato Suzi, una dottoranda dell'Università, che ci ha spiegato che tipo di esperimento stava conducendo, poiché alcuni di noi vi avevano preso parte, e ci ha anche ringraziato regalandoci bandierine, cioccolata e biscotti danesi. A seguito di questa breve introduzione, la professoressa Elvira Brattico ci ha descritto le tappe principali della sua vita, per la maggior parte legata alla ricerca, per farci capire come si può arrivare a svolgere un lavoro simile al suo. 
Nel pomeriggio abbiamo continuato a lavorare sulla pagina web dedicata alla professoressa, mentre due di noi hanno continuiato a scrivere un saggio riguardo alle applicazioni di studi scientifici come quelli che si fanno al MIB all'insegnamento e apprendimento di alcuni strumenti musicali. 
Il pomeriggio è stato dedicato interamente alla lavanderia che, pur non essendo un'attività del tutto piacevole, ci ha offerto comunque un'altra occasione di sperimentare la vita danese. 
Angela Pagliara, V B “D. Morea”
Alessandra Ruggiero, V B “D. Morea”








Aarhus, 2/09/2017
Alle ore 11, in seguito alla colazione, ci siamo incontrati con la guida presso la Stazione Centrale per il walking tour della città comprendente la visita all’ARoS Museum, principale museo d’arte della Danimarca, inaugurato nel 2004 e arricchito nel 2011 con l’installazione della passerella “Your rainbow panorama”, installazione artistica di Olafur Eliasson, famoso artista contemporaneo, di cui sono presenti altre opere all’interno. 
Dopo il pranzo a sacco o in un locale tipico suggerito dalla guida, abbiamo visitato l’Institut For X, quartiere alternativo in cui gli artisti del paese hanno la possibilità di esprimersi liberamente, semplicemente richiedendo uno studio da occupare. 
In seguito alla cena presso il ristorante convenzionato “Today”, ci siamo recati in centro in occasione dell’ Aarhus Festuge. Abbiamo trascorso la prima parte della serata in un tipico pub danese, per poi scatenarci sulle note di canzoni commerciali suonate dal vivo in una piazza da un gruppo danese emergente. 
Al termine della serata siamo rientrati in hotel.
Francesca Di Grassi, V A “S. Simone”
Milvia Gianfreda, V A “S. Simone”








Aarhus, 3/09/2017
Il giorno 3 settembre è stato interamente dedicato al divertimento.
Abbiamo, infatti, trascorso la giornata al “Tivoli Friheden”, il parco a tema più antico della Danimarca, situato in periferia della città di Aarhus e circondato dalla caratteristica foresta di Marselisborg. Tra le attrazioni che hanno maggiormente coinvolto il gruppo, ormai affiatato, vi sono state le tipiche montagne russe, da molti di noi sperimentate per la prima volta con grande trepidazione, e l’adrenalinica Sky Tower, alta 50 metri, dalla quale alcuni di noi hanno avuto il coraggio di saltare in caduta libera. Altrettanto coinvolgente è stata la “competizione” svoltasi nel cinema 5D, in cui tutto il gruppo è stato catapultato in uno scenario tetro e sinistro, appartenente a un futuro distopico, e si è ritrovato a caccia di… lupi mannari! Il vincitore, Nicolò, ha totalizzato più di 12.000 punti.
È stato inaspettatamente liberatorio avere la possibilità di tornare bambini per qualche ora e fare un giro sulla ruota panoramica del parco, gustando montagne di caramelle gommose, cioccolato e liquirizie, acquistati nel negozio di dolciumi, e godendoci lo spettacolo del parco visto dall’alto.
Siamo usciti dal Tivoli Friheden con il sorriso stampato sul volto e il cuore leggero come una nuvola di zucchero filato, psicologicamente ristorati e pronti ad affrontare un’altra settimana lavorativa al MIB.
Maria Angiulli, V B “S. Simone”
Isabella Locaputo, V A “D. Morea”



Aarhus, 4/09/2017
Lunedì 4 settembre, è cominciata una nuova settimana: dopo un bellissimo weekend, abbiamo ripreso le nostre abitudini e siamo tornati al MIB. In mattinata, abbiamo lavorato con Pauli ed Elvira Brattico: ogni gruppo ha illustrato quale template aveva precedentemente scelto per la pagina web della prof.ssa Elvira Brattico. 
Presentate le 5 proposte, abbiamo votato quella che ci sembrava più adatta.
In seguito, abbiamo riflettuto su come realizzare una intervista efficiente alla nostra tutor Elvira, in modo da carpire il maggior numero possibile di informazioni, sulle quali basarci per realizzare la web page. Ed abbiamo deciso di preparare un’intervista strutturata e di porgerle domande precise, in modo da meglio comprendere ciò che avremmo dovuto realizzare.
Divisi in due gruppi, abbiamo dunque preparato le domande per l’intervista del pomeriggio alla nostra "cliente". 
Dopo pranzo abbiamo pertanto intervistato Elvira Brattico, a cui abbiamo chiesto a chi sarebbe stata rivolta la web page, quale fosse la sua finalità, cosa avrebbe preferito inserire (quali foto, testi, file multimediali). 
Sulla base delle sue risposte, abbiamo cominciato a progettare la web page. 
Per le 19.00 circa, ci siamo recati al ristorante Turco Today. Dopo cena siamo rientrati in hotel, dove abbiamo potuto godere del nostro meritato riposo.
Verna Roberta, V D “D. Morea”
Losurdo Monica, V A, “D. Morea"
























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