THIRD WEEK IN AARHUS: AGAIN WORK, DEN PERMANENTE, WOMEN MUSEUM, MUSIKHUSET, BOTHANICAL GARDENS, SCANDINAVIAN CONGRESS CENTER, DEN GAMLE BY, RANDERS AND REGNSKOV




Report, 5/09/2017

La mattinata si apre con un’abbondante colazione che ci dà la carica per cominciare una nuova giornata lavorativa. Come ormai di routine, saliamo sul pullman che ci porta dritti all’Aarhus Universitet. Appena arrivati, ci vengono assegnati i compiti da portare a termine entro il pomeriggio e ci mettiamo subito all’opera: ai nostri due musicisti viene richiesto di continuare con la stesura dei saggi su chitarra e violino, una parte del gruppo, poi, deve adoperarsi per la scrittura dei testi per la webpage, mentre al resto viene proposto di rivedere e apportare modifiche a una presentazione ideata dalla nostra tutor aziendale. Conclusasi la mattinata, giunge il momento di pranzare e, con nostra meraviglia, troviamo il professore in mensa che ci attende, ansioso di farci assaggiare una tipica portata danese, acquistata da un mercatino a pochi passi dall’Università: l’aringa. Rimaniamo tutti sorpresi nello scoprire nuovi gusti e aromi così particolari.
Deliziati e soddisfatti, riprendiamo a lavorare. Il tempo scorre velocemente e si fanno subito le quattro del pomeriggio, tempo di shopping. Alcuni di noi scelgono di fermarsi in centro, altri di fare un salto al mare sulla popolare spiaggia Den Permanente e i più dormiglioni preferiscono sonnecchiare in hotel. Ritornati tutti al ‘campo base’, ci scambiamo a vicenda le impressioni sulle diverse esperienze fatte durante le poche ore passate separati e ci rechiamo insieme al ristorante.
I simpatici gestori si mostrano ogni sera sempre più disponibili e ospitali tanto che, oltre alle numerose portate extra offerte, ci propongono anche di fare una foto di gruppo. Usciti dal ‘Today restaurant’, scegliamo insieme di riunirci in qualche camera e passare la serata all’insegna di serie tv e cartoni animati, da bravi maggiorenni quali siamo, anche perché il clima piovoso poco concilia il nostro desiderio di uscire per pub e negozi.
Cullati dalle colonne sonore dei grandi classici della Disney, crolliamo sfiniti sotto le coperte.

Sara Santamaria, VC “D. Morea”
Antonia Sasanelli,  VC “D. Morea”







Report, 6 settembre 2017
Il giorno 6 settembre è cominciato, come al solito, con un’abbondante colazione presso il nostro Zleep hotel. Dopodiché, ci siamo recati all’università, sotto una copiosa pioggia e lì è cominciata la nostra giornata lavorativa. Abbiamo svolto diverse mansioni, coordinate, oltre che dalla nostra tutor Elvira Brattico, dal dottorando Nader Alessandro Sedghi, tra cui la realizzazione di alcune illustrazioni sulla musica e sul rapporto tra essa e l’evoluzione dell’essere umano. Inoltre, in mattinata, abbiamo visitato i laboratori nei sotterranei della struttura, in cui abbiamo potuto osservare anche alcuni addetti all’opera. In particolare abbiamo assistito alla preparazione di un esperimento a cui era stato sottoposto un topo. Alcuni erano coinvolti nella revisione di slide, che saranno utilizzate per una conferenza e altri, invece, continuavano la realizzazione dei saggi sul violino e sulla chitarra. Dopo la pausa pranzo, che si è svolta come di consueto dalle 12:00 alle 13:00, abbiamo portato a termine i compiti che ci erano stati assegnati durante la mattinata. Dopo il lavoro, un gruppo di quattro ragazze, accompagnate dalla professoressa Brattico, hanno visitato il museo della donna ad Aarhus, dove hanno potuto ammirare diverse installazioni sul gender, sulla differenza tra gender e sex e sulla libertà di espressione. Una delle particolarità di questo museo, è stata una linea del tempo sulla quale erano state segnate le tappe dell’emancipazione femminile danese. Il resto del gruppo è rientrato in hotel. Alle ore 7:30 c’è stata la cena presso il ristorante “Today” e inseguito abbiamo fatto rientro in hotel, pronti per ricaricare le pile, per affrontare una nuova giornata lavorativa.

Mariamichela De Lucia, V B "S, Simone"
Chiara Galizia, V B "S. Simone"







Report, 07/09/2017
Dopo la consueta colazione allo Zleep Hotel, ci rechiamo in università dove prendiamo parte a una lezione di una studentessa PhD, Pauline. La quale ci introduce le basi riguardo la disciplina delle neuroscienze, ma da un’ottica prettamente biologica. Inoltre per continuare il nostro tirocinio, sei di noi prendono parte ad un esperimento comportamentale relativo all’individuazione di note differenti durante l’ascolto di serie musicali. Mentre, il primo gruppo composto dai i due musicisti, Pierluigi e Alessandra, continua il saggio su violino e chitarra, il secondo seleziona e revisiona le slide riguardo “Imaging genetics” e il terzo continua e giunge a buon punto rispetto al progetto sulla web page per la dott.ssa Elvira Brattico. Terminata la giornata universitaria, spinti dalla curiosità raggiungiamo lo shop universitario, ricco di maglie, felpe, borse e robe varie targate Aarhus Universitet. Concluso lo shopping, seppur breve, torniamo in hotel, qui avendo tante scelte, svolgiamo diverse mansioni tra quali studio, lavanderia e, per non andar molto lontano, anche un po’ di shopping nel centro commerciale. Verso le sette, come al solito, ceniamo al nostro amato Today e dopo un’abbondante cena, ci ritiriamo in hotel, qui trascorriamo del tempo insieme vedendo un film, oppure per i più affaticati si va a letto prima, per rimettersi in forze in attesa della successiva giornata impegnativa.  

Pierluigi Laricchiuta, 5 A “Domenico Morea”

Nicolò Giannoccaro, 5 A “Sante Simone”






Report, 08 settembre 2017
Oggi, dopo aver passato la mattinata a lavorare in università, dove abbiamo assistito ad un'altra lezione di Pauline Cantou, ci siamo concessi una pausa per visitare il conservatorio e i giardini botanici di Aarhus. A metà giornata, infatti, ci siamo goduti un delizioso pranzo alla mensa del conservatorio, dopo il quale alcuni di noi sono stati coinvolti nell'esperimento che stava conducendo Boris, professore associato in neuroscienze, sulla percezione sensoriale in relazione all'esecuzione canora. Al termine dell'esperimento, abbiamo fatto una breve tappa allo Scandinavian Congress Center, edificio caratterizzato da un'architettura ampia e luminosa, grazie alle molteplici vetrate, per poi recarci a vedere i giardini botanici. Questi ultimi ci hanno colpito per la gran varietà di piante al loro interno e per la loro posizione centrale ma allo stesso tempo caratterizzata da un immenso verde. Abbiamo passato la serata in centro, nella zona dei canali, dove ci siamo divertiti a gustare dolci tipici e a comprare pezzi di artigianato locale. La passeggiata serale si è conclusa con uno sguardo al lungomare e alle sue particolari fontane danzanti, e al Quartiere Latino, zone che non avevamo mai visto di sera.

Angela Pagliara, V B "D. Morea"
Alessandra Ruggiero, V B "D. Morea"







Report, 09 settembre 2017
Dopo la solita colazione, ci siamo diretti verso Den Gamble By, la città vecchia, un museo all'aperto, dove abbiamo incontrato la nostra guida, Mr Nielsen, alle ore 11.
Abbiamo avuto la possibilità di visitare gli oltre 75 edifici presenti all’interno, smontati e ricostruiti da oltre venti località diverse della Danimarca, e fare un giro per le strade che ne ripercorrono le fasi storiche. E’ stato anche possibile assaggiare dolci e caramelle tipiche presso le pasticcerie presenti e comprare souvenir.
Nel pomeriggio, alcuni di noi, rientrati prima, hanno potuto passeggiare nel centro commerciale, per poi recarsi presso il ristorante “Today” per la cena.

Milvia Gianfreda, V A "S. Simone"
Francesca Di Grassi, V A "S. Simone"








Report, 10 settembre 2017
Il giorno 10 settembre, per la prima volta da quando siamo arrivati ad Aarhus, abbiamo preso il treno e siamo partiti alla volta di Randers, un'altra località della regione danese dello Jutland, a 35 km di distanza.
La città, fondata nell'anno 1000 e ad oggi al sesto posto per grandezza in Danimarca, conserva il suo suggestivo carattere storico-culturale, che si fonde perfettamente con lo spirito industriale e commerciale della periferia.
Tra le attrazioni più amate dai visitatori vi è, senza dubbio, lo zoo tropicale di Regnskov, dove abbiamo trascorso la giornata esplorando i principali ecosistemi dei diversi continenti. La moderna costruzione, composta da tre cupole, riproduce, infatti, i tre differenti bioclimi di Asia, Africa e Sud America, caratterizzati da piante rigogliose e abitati da animali selvatici appartenenti a specie insolite.
Entrare nello zoo è un po' come immergersi in un'altra dimensione, a diretto contatto con la natura selvaggia, in un ambiente il cui rinverdire e rifiorire è costantemente favorito dalle temperature tropicali, alte e piuttosto umide, ben diverse dal rigido clima scandinavo. All'interno del parco vivono più di 200 specie che interagiscono fra loro, in un inebriante connubio di cascate, laghetti, piante esotiche, grotte e cavità naturali, un ambiente variegato in cui ci si può imbattere, fra gli altri, in enormi coccodrilli, tapiri, pipistrelli, giaguari, scimmie, ricci, tartarughe, lemuri, armadilli...
L'esplorazione naturalistica è stata la conclusione del nostro terzo weekend ad Aarhus e ci ha dato la carica per prepararci alla nostra ultima settimana di tirocinio presso l'Universitet.

Maria Angiulli, V B “S. Simone”
Isabella Locaputo, V A “D. Morea”




Report 11/09/2017
Lunedì 11 settembre, il primo giorno di un’altra settimana, la penultima in Danimarca, l’ultima di lavoro al MIB.
Arrivati in Università, la nostra tutor Elvira Brattico ha tenuto una lezione sulla politica del lavoro danese, illustrandoci i principi cardine dell’ambiente lavorativo, cioè comunicazione, collaborazione, responsabilità e indipendenza: ognuno è responsabile dei propri compiti, il che significa essere affidabili, fare il proprio lavoro al meglio, scusarsi per gli eventuali errori commessi e finire i propri compiti. Inoltre, nell’ambiente lavorativo danese, non è adottata una organizzazione gerarchica: infatti, sul luogo di lavoro, tutti, dal direttore allo studente, vengono chiamati per nome, senza anteporre alcun titolo.

Dopo questa introduzione, la prof.ssa ci ha chiesto quali fossero i punti a favore e i punti da migliorare nell’esperienza vissuta: noi abbiamo risposto che è migliorabile l'empatia dei danesi, in generale, che tendono molto a "farsi i fatti loro", ma che abbiamo apprezzato gli esperimenti, le lezioni, la serenità dell'ambiente lavorativo.
Successivamente, abbiamo proseguito il nostro lavoro, chi portando a termine la pagina web per la tutor, chi revisionando e apportando correzioni alle slides utilizzate per un corso sulle Genetica delle Neuro-immagini.

Nel pomeriggio, abbiamo conosciuto un’altra nostra connazionale, Maria Celeste Fasano, che ci ha presentato la sua ricerca relativa al processo di apprendimento della musica. I suoi studi hanno dimostrato che la motivazione all’apprendimento facilita l’apprendimento stesso: infatti, quando un soggetto è motivato, alcune aree del cervello sono più attive.

In seguito, poiché la giornata non ha fatto che regalarci pioggia in abbondanza, mentre i danesi con tranquillità andavano a correre e passeggiavano indisturbati senza ombrelli né impermeabili, noi siamo rientrati in hotel, piuttosto stanchi, per riposarci; in seguito ci siamo recarti a cena e, come ogni sera, ci siamo rifocillati per poi fiondarci nelle nostre camere, dove, avvolti dai nostri caldi piumoni, ci siamo ricaricati per il giorno successivo.


Roberta Verna , VD "D. Morea"
Monica Losurdo, VA "D. Morea"

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